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Perché affidarsi ad uno psicologo e psicoterapeuta funzionale?
Nella vita di tutti i giorni ci troviamo dentro situazioni che riteniamo un po’ banali; pensiamo di essere in grado di affrontarle da soli, eppure c’è qualcosa che non va, qualcosa ci sfugge tra le mani.
Determinate situazioni creano in noi una condizione di malessere dalla quale vogliamo uscire perché sentiamo la fragilità e un forte bisogno di essere supportati e aiutati. In alcuni momenti possiamo:
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avere delle difficoltà a percepire quello che ci sta accadendo
essere poco capaci di trovare le giuste strategie per risolvere il problema
sentirci sconvolti da quell’evento inaspettato tanto da bloccarci o isolarci dal resto del mondo
avere difficoltà nel riconoscere e gestire le emozioni
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sentire disagio nello stare con gli altri
avere incomprensioni con il partner o i membri della nostra famiglia
sentire insormontabili le difficoltà nel rispondere ai bisogni del proprio figlio e i suoi cambiamenti
avere difficoltà nell' esprimere le proprie idee
sentire il carico di lavoro che è fonte di stress o di comportomanti inadeguati
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Queste e tante altre situazioni che si presentano nella vita necessitano una piena capacità di comprensione e di risoluzione da parte della persona. Questa abilità può venir meno a causa delle esperienze passate non vissute in maniera positiva.
Pertanto, chiedere aiuto allo psicologo o allo psicoterapeuta diventa un atto d’amore per se stessi!
L’autovalutazione di una condizione di malessere è il primo passo per stare meglio.
Qual è il passo successivo ?
Intraprendere un percorso di cura che guardi la persona intera e al suo modo di relazionarsi con se stessa e con la realtà circostante. Ecco che la psicoterapia fornisce gli strumenti utili per giungere al cambiamento, alla possibilità di percepire, di individuare le proprie risorse e di raggiungere i propri bisogni.
Lo psicoterapeuta non possiede la “bacchetta magica della guarigione”, necessita la totale collaborazione dell' altro. È colui che dà significato e mostra al paziente le sue "disfunzionalità", ripristinando i Funzionamenti pieni.
La Dott.ssa Mariella Farinella, psicologa e psicoterapeuta Battaglia terme opera in tutto il Veneto.
MODELLO DI RIFERIMENTO
La psicoterapia Funzionale utilizza i riferimenti teorici del Neofunzionalismo nato intorno agli anni ’70, da studi, ricerche e teorizzazioni del Prof. Luciano Rispoli.
Questo modello teorico fonda le sue radici nelle ricerche di psicofisiologia, nelle teorie del primo Funzionalismo, negli studi relativi alle relazioni mente-corpo di W. Reich, nelle teorie del Sé di Kohut e Stern e nelle ultime ricerche della fase neonatale, delle neuroscienze e della psico-neuro-endocrino-immunologia.
Si tratta di un modello teorico che guarda alla complessità, supera la dicotomia mente-corpo, che da diversi anni ha caratterizzato la psicologia e il nascere di vari approcci teorici, i quali puntavano sulla “supremazia” dell’uno o dell’ altro.
Il Neofunzionalismo concepisce il Sé come un sistema complesso, un' organizzazione di Funzioni e di Sistemi vitali, perfettamente integrati tra loro sin dalla nascita:
- sistema neurologico
- sistema neurovegetativo
- sistema endocrino
- sistema emotivo
- sistema sensoriale - motorio
- sistema posturale.
I sistemi vitali cooperano in egual misura all'organizzazione funzionale dell' individuo.
Le ultime ricerche svolte dalle neuroscienze e gli studi sul neonato, confermano ciò che anni prima W. Reich aveva teorizzato: i funzionamenti cognitivi e somatici sono integri nel neonato e non esiste discontinuità nello sviluppo di questi processi ma una" complessificazione" che si determina durante la crescita.
I recenti studi dell’ Infant Research confermano le ipotesi del Neofunzionalismo, riconoscendo nel bambino la capacità di relazionarsi e la capacità di apprendere ancor prima della nascita; infatti il bambino dentro l'utero della madre è capace di stare in contatto pieno con sé stesso e con l'ambiente circostante.
Il bambino, così come l’adulto, si muove verso precise direzioni per giungere al soddisfacimento di bisogni.
Le prime esperienze derivano dal soddisfacimento dei bisogni del bambino e dalle risposte adeguate dell’adulto, queste sono le Esperienze di Base, cioè i “mattoni” dell’ esistenza, motore di sviluppo e consolidamento dei Funzionamenti di fondo della persona.
Ogni Esperienza di base si caratterizza dal convergere di specifiche Funzioni - movimenti, sensazioni, ricordi, fantasie, emozioni, posture, attivazione vegetativa - le quali vanno nella medesima direzione.
Può accadere che durante lo sviluppo, il mancato accoglimento dei Bisogni, da parte delle figure di accudimento, determina l’ instaurarsi di alterazioni, cioè delle modifiche profonde e permanenti di alcune Funzioni del Sé. Queste modifiche sono ben visibili sul piano psicofisiologico e costituiscono la cosiddetta memoria periferica. Si tratta di una memoria corporea, dove le “tracce” sono i segni di ciò che la persona ha vissuto durante il corso dei suoi anni.
L’intervento di psicoterapia agisce a livello profondo, ristabilendo l’ equilibrio del Sé, la connessione e l’integrazione dei vari Sistemi di funzionamento.
(Luciano Rispoli "Esperienze di base e sviluppo del Sé. L'evolutiva nella Psicoterapia Funzionale. Franco Angeli 2009)