Anoressia e bulimia: i segni del disAmore

Anoressia e bulimia: i segni del disAmore

A partire dall’ aprile 2015, il Ministero della Salute, si è occupata più da vicino dei problemi dell’alimentazione, proponendo la costruzione di una lista di “linee guida” che possano essere utili per la riabilitazione dei disturbi del comportamento alimentare”, tra i quali, ricordiamo  l’ Anoressia e la Bulimia . Secondo la stima del ministero, in Italia, circa il 12% di donne dai 14 ai 30 anni  soffre di anoressia,   questa percentuale raccoglie anche i casi di bulimia, binge- eating  e altri disturbi dell’alimentazione.

Generalmente l’anoressia e la bulimia hanno un  esordio nel periodo dell’ adolescenza, purtroppo, gli studi degli ultimi anni hanno denunciato un abbassamento dell’età di esordio a 12 anni.

Molto più bassa è la percentuale degli uomini che manifestano tali disturbi, essa si aggira attorno al 10%.

Secondo il DSM V, l’area dei disturbi alimentari viene definita “Disturbi  della nutrizione e dell’alimentazione”, all’interno sono elencati:

  • Pica
  • Disturbo da ruminazione
  • Disturbo evitante / restrittivo dell’assunzione di cibo
  • Anoressia nervosa
  • Bulimia nervosa
  • Disturbo di binge – eating
  • Disturbo della nutrizione e dell’alimentazione con o senza specificazione

La nuova edizione del manuale non annovera più, tra le patologie psichiatriche, l’obesità.

 

Conosciamo l’ Anoressia e la Bulimia nervosa.anoressia e bulimia

Secondo quando specificato nel manuale diagnostico, un soggetto soffre di anoressia nervosa quando:

  • limita l’assunzione di calorie, dunque di cibo, con la conseguente riduzione del peso corporeo al disotto della norma.
  • ha una paura molto forte d’ ingrassare oppure attiva delle modalità comportamentali che impediscono l’aumento del peso corporeo;
  • ha la percezione alterata del peso e della forma del corpo, influenzando i livelli di autostima, oppure mostra un disconoscimento della gravità sulla condizione.

 

L’anoressia nervosa può definirsi: con restrizioni, caratterizzata da una dieta molto ristretta, digiuno oppure eccessiva attività fisica; oppure di tipo con abbuffate o con condotte di eliminazione – come vomito autoindotto, uso di lassativi diuretici o clisteri.

anoressia verdeLa BULIMIA NERVOSA è definita da:

  • ricorrenti abbuffate, caratterizzate dall’ingerimento di grande quantità di cibo, in un determinato periodo di tempo, e dalla perdita di controllo;
  • dall’ attivazione di modalità comportamentali dirette a limitare l’aumento di peso – vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici, farmaci, digiuno e attività fisica molto intensa;
  • abbuffate e condotte compensatorie devono manifestarsi una volta a settimana per tre mesi;
  • il grado di autostima dipende dalla forma e dal peso corporeo.

 

Secondo il punto di vista del Neofunzionalismo è difficile tracciare una linea di confine netta, i due disturbi sono strettamente collegati tra loro, possiamo individuare delle caratteristiche che entrambe i le patologie mostrano:

  • alterazioni alle sensazioni di sazietà e di fame fisiologica;
  • alterazioni sull’ immagine corporea e fissazioni sul cibo o sul peso;
  • alterazioni sulla Forza che nell’anoressica si manifesta attraverso la resistenza al cibo, ed è diretta a nascondere la fragilità interiore; mentre nella bulimica è poco sviluppata;
  • alterazioni sulla Consistenza, ossia sulla solidità di essere e stare nel mondo , non solo attraverso il corpo, ma anche con la sicurezza delle proprie decisioni. Essa si manifesta nell’anoressica attraverso la resistenza ostinata, nella bulimica emerge nella massima rassegnazione nei confronti dei genitori e del mondo;
  • una rabbia compressa e oppositività alla madre e al cibo;
  • un contesto familiare poco accogliente, dove spiccano rapporti invischianti e oppressivi, continue minacce all’autostima; all’interno del nucleo è presente un genitore troppo invadente e controllante, invece l’altro è più debole o assente;

 

L’anoressica è una persona con una grande paura di sgretolarsi, una profonda Tristezza che traspare nello sguardo, Fragilità e insicurezza, mascherati dalla rigidità corporea e dalla resistenza. Lo scenario Simbolico dell’essere una donna è seriamente compromesso e si accompagna a movimenti rigidi e ad un falso ipertono che non permette mai un cedimento, se non con il vomito autoindotto.

La bulimica, molto spesso, ha vissuto un disturbo di anoressia nervosa, è considerata un’ “anoressica pentita”.  In lei si riscontra un Controllo ossessivo sul peso, sulla dieta e Fantasie debordanti. Vuole seguire il progetto dieta, ma non riesce mai, è Fragile a causa delle abbuffate continue, ciò accrescono il senso di Vergogna e di colpa. La Rabbia è chiusa e la  Paura è difficile da mostrare e da sentire. Anche in lei, come nell’anoressica, la Resistenza ad ogni costo si mostra nelle posture, nei movimenti e nella chiusura delle Sensazioni. Emerge una Tristezza profonda per come sono andate le cose nella sua vita, essa si manifesta nella Voce strozzata. Infine le condotte da eliminazione sono l’unico modo per rimediare alle abbuffate.

 

L’intervento di psicoterapia Funzionale

Esso si rivolge al recupero di quei Funzionamenti di fondo alterati che caratterizzano i due disturbi, sottolineando il ripristino della mobilità delle Funzioni e la riconnessione del Sé.

Si lavora innanzitutto sul:

  • Ripristino del Benessere di fondo, di un corpo martoriato e anestetizzato;
  • Apertura graduale delle Percezioni e delle Sensazioni dei confini del proprio corpo, il recupero del bisogno della fame, della sazietà, della sensazione del vuoto e del pieno;
  • Allentamento del Controllo, che non ha il significato di “crollare”, ma può rappresentare – soprattutto per la bulimica – una buona e piacevole trasgressione;
  • Tenerezza per sé;
  • Forza e Consistenza, affinché si giunga alla consapevolezza del proprio valore;
  • Entusiasmo e la Gioia della vita;
  • Affermazione di sé per la portare a termine i propri sogni, con entusiasmo e passione e per esprimere opinioni opposte senza cattiveria né odio.

L’intervento nell’ anoressia e nella bulimia nervosa è il lavoro intenso e continuo di cambiamenti profondi, che affondano le radici su un Nutrimento vero e pienoUn nutrimento buono dato dal cibo e dall’Amore, amore vero, incondizionato e senza manipolazioni, la seconda possibilità che la vita offre!!!